La MIA Maratona di NEW YORK 2006

Il venerdi è uno di quei giorni particolari, si sente la fatica e la stanchezza fisica e mentale accumulata. Ci si vorrebbe rilassare e pensare al weekend per rigenerarsi ma c'è l'allenamento da fare e allora ecco il fartlek che significa "Correre per gioco" dove si corrono a sensazioni tratti a differenti velocità, per non essere per una volta rigidi a tabelle e tempi, ossia l'allenamento ideale per questo giorno particolare e quindi largo alla fantasia. Quando si corre però di fantasia ce n'è poca devi fare i conti con la testa e con le gambe che non sempre rispondono al primo colpo, l'importante in questi casi è portare a termine quello che si è iniziato. Dopo 45' di Fondo lento dove ho cercato di uscire da uno stato di "limbo muscolare", ho iniziato il Fartlek corto

(26 x 1' recupero 1') e tirando le somme ho corso 15 km in 53' 54'' media 3'35''2 che, considerando tutto va bene. Sono comunque soddisfatto dell'allenamento perchè nella difficoltà sono riuscito a reagire e non mollare.

Oggi riposo Domenica mi aspetta il lungo.